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La realtà virtuale in architettura, dal real estate alla gestione dei processi

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Fino a poco tempo fa si poteva pensare che il mestiere di chi rappresentava l’architettura fosse fondamentalmente questo: far vedere agli altri quello che ancora non esiste. Prima lo si faceva con schizzi e disegni tecnici, poi sono arrivati i render fotorealistici che tutti conosciamo. Ma oggi c'è qualcosa di diverso, qualcosa che sta davvero cambiando le carte in tavola: la realtà virtuale.

Non si tratta di una moda passeggera o di una tecnologia fine a se stessa. È uno strumento che sta trasformando il modo in cui si progetta, si vende e si comunica l'architettura.

Cos’è la realtà virtuale e come si differenzia dalla realtà aumentata?

La Realtà Virtuale (VR) in architettura così come in altri campi, è una tecnologia immersiva che proietta l'utente in un ambiente architettonico 3D interattivo e simulato. La differenza è semplice ma rivoluzionaria: non si mostra più un progetto, ma lo si fa vivere.

La realtà virtuale crea un ambiente completamente immersivo usando visori 3D collegati a computer o smartphone. Per la prima volta, si può davvero "camminare" in un progetto che esiste solo nei nostri computer.

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VR vs AR: facciamo chiarezza

Spesso si chiede la differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata. È semplice: la VR trasporta completamente in un mondo digitale, sostituendo tutto quello che si vede. L'AR invece sovrappone elementi digitali al mondo reale - come quando si usa l'app di IKEA o di Amazon per vedere come sta un oggetto nel proprio salotto.

Per gli architetti, la VR è perfetta quando si devono far esplorare progetti non ancora costruiti. L'AR funziona meglio per modifiche su spazi esistenti o per sovrapporre modelli sui cantieri.

Il valore aggiunto della realtà virtuale

Una delle sfide più significative nel settore architettonico è il divario che si crea tra la rappresentazione progettuale e la comprensione effettiva da parte del cliente o del collaboratore. Questo "gap rappresentativo" emerge quando le modalità di comunicazione tradizionali - piante tecniche, sezioni, prospetti e render statici - non riescono a trasmettere completamente l'esperienza spaziale di un ambiente.

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Le rappresentazioni bidimensionali, per quanto tecnicamente accurate, richiedono capacità interpretative specifiche che non tutti i clienti possiedono. Anche i render fotorealistici, pur offrendo una visualizzazione tridimensionale, rimangono limitati a punti di vista predefiniti e non permettono una comprensione completa delle relazioni spaziali, delle proporzioni reali e dell'esperienza percettiva dell'ambiente.

La realtà virtuale risolve questa problematica fondamentale permettendo un'esperienza diretta e immersiva dello spazio progettato, eliminando la necessità di interpretazione e traducendo automaticamente il concept progettuale in comprensione intuitiva.

L'esperienza di DEAL nella realtà virtuale

L'integrazione della realtà virtuale nei processi progettuali e di marketing immobiliare richiede non solo competenze tecniche avanzate, ma anche una profonda comprensione delle dinamiche comunicative e commerciali del settore.

DEAL ha sviluppato un approccio metodologico che combina la precisione tecnica dei modelli 3D con la potenza espressiva della realtà virtuale, creando esperienze immersive che trasformano radicalmente il rapporto tra progetto e cliente.

L'approccio dello studio si basa sulla convinzione che la qualità dell'esperienza VR dipenda tanto dalla fedeltà tecnica del modello quanto dalla capacità di trasmettere l'atmosfera e l'identità del progetto. Ogni dettaglio - dalla resa dei materiali alla simulazione della luce naturale, dalla precisione geometrica all'interattività dell'ambiente - viene calibrato per massimizzare l'impatto emotivo e la comprensione funzionale dello spazio.

Due progetti emblematici illustrano l'efficacia di questo approccio:

  • 178 Euclid, Pasadena (Los Angeles)

    Per questo progetto residenziale, la realizzazione di immagini a 360∘ ha permesso la creazione di tour virtuali immersivi degli appartamenti. Questo ha offerto ai potenziali acquirenti la possibilità di esplorare gli spazi nei minimi dettagli, rivelandosi uno strumento efficace non solo per la vendita, ma anche per un'analisi approfondita delle soluzioni di interior design.

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  • Chiesa della luce, Osaka (Tadao Ando)

    Attraverso l'uso del software Unreal Engine, abbiamo replicato questo suggestivo capolavoro architettonico. Lo studio attento del gioco di luce e la resa dei materiali sono stati fondamentali per ottenere un effetto iper-realistico, dimostrando la capacità della VR di trasmettere l'essenza di un luogo.

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Il futuro dell'immobiliare e della progettazione sarà immersivo?

Una domanda difficile a cui è difficile rispondere. Quello che però possiamo suggerire è che l’integrazione della realtà virtuale dimostra tre concreti vantaggi che potrebbero farne sempre di più la sua fortuna nel futuro. Prima di tutto quello della comprensione immediata, non serve più spiegare volumi e proporzioni. Il cliente li vive direttamente. Poi c’è sicuramente l’aspetto delle vendite, come nel caso studio degli appartamenti a Pasadena; un tour virtuale vale più di mille brochure. I clienti si emozionano e si legano al progetto prima ancora che esista fisicamente. Infine un altro aspetto indiretto è quello delle revisioni più efficaci. Quando il cliente comprende davvero cosa sta acquistando, le richieste di modifica dell'ultimo minuto praticamente spariscono. Questo fa risparmiare tempo e denaro considerevoli.

Un’altra prospettiva interessante è l'integrazione tra VR e BIM. Team di progetto che si incontrano virtualmente dentro il modello 3D, che possono modificare elementi in tempo reale, discutere problemi mentre sono immersi nel progetto stesso. Si chiama "Metaverso BIM" e non è fantascienza. È già realtà per chi decide di investirci.

La domanda finale che sorge spontanea è “ma ne vale la pena?”

L'investimento iniziale c'è. Serve formazione specifica. Non tutti i clienti sono pronti. Ma per chi lavora con progetti complessi, vende immobili, deve convincere investitori o amministrazioni pubbliche, la VR non è più un lusso. È un vantaggio competitivo.

Soprattutto, rappresenta l'evoluzione naturale della professione architettonica. Da sempre si cercano modi migliori per comunicare le idee progettuali. La VR è semplicemente il prossimo passo di questa evoluzione.

Per saperne di più o per chiedere un preventivo non esitare a contattarci.